Quando lo smartphone si rompe si prova sempre un attimo di smarrimento. D’altronde stiamo parlando di un oggetto ormai essenziale per la vita quotidiana, e l’idea di non poterlo utilizzare per un lasso di tempo indeterminato genera qualche ansia.
Gli accorgimenti da prendere sono due: cercare di prevenire la rottura nel modo più efficace possibile, e ripararlo “in fretta e bene”. Ne parliamo qui, concedendo ampio spazio soprattutto al tema della prevenzione.
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Cosa fare se lo smartphone è rotto
La risposta più semplice a questa domanda è: ripararlo. C’è però un pericolo da evitare, ovvero una scelta che sul momento può sembrare razionale e logica, ma che in realtà è gravida di conseguenze negative. Stiamo parlando dei fai da te.
Quando il guasto sembra essere di poco conto, ma pur sempre capace di pregiudicare l’esperienza d’utilizzo, alcuni prendono la “via dei tutorial”, ovvero si informano brevemente su internet circa le tecniche di riparazione all’apparenza più adeguate e si cimentano in prima persona. Ebbene, è il modo più rapido per cagionare danni ancora più gravi o, nella migliore delle ipotesi, perdere tempo e posticipare il momento in cui si potrà utilizzare il proprio smartphone a pieno regime.
Dunque, l’unico consiglio da seguire, in questo caso, è rivolgersi a un centro di assistenza. Magari, a uno in grado di gestire tutti i brand e tutti i modelli, in grado di offrire un servizio di riparazione smartphone Samsung, come Huawei, Xiaomi, Apple etc.
Ovviamente, un centro non vale l’altro, dunque, dovreste individuarne uno che goda in primis di buona reputazione (la validazione dei clienti è il segnale più indicativo), e che in secondo luogo garantisca tempistiche strette, senza per questo cedere terreno in termini di qualità.
Le situazioni più rischiose
Ad ogni modo, prevenire è meglio che curare. Dunque, è bene fare il punto su quelle situazioni che possono causare la rottura dello smartphone.
- Correre con lo smartphone in mano. Molti utilizzano lo smartphone durante l’attività sportiva, es. la corsa. D’altronde, permette di ascoltare musica, tenere il tempo etc. E’ ovvio che in una situazione del genere il rischio caduta è dietro l’angolo. Il consiglio è dunque di assicurare lo smartphone in un apposito supporto, e non tenerlo semplicemente in mano.
- Utilizzare lo smartphone quando si è sul bagnasciuga. Alcuni, nel tentativo di scattare una bella foto o un selfie, si avvicinano pericolosamente all’acqua con il cellulare in mano. Il rischio è che cada e assorba più acqua di quanto possa sopportarne.
- Lasciare lo smartphone incustodito vicino a dei bambini piccoli. I bambini più piccoli amano far cadere gli oggetti. Dunque, lasciare uno smartphone incustodito, e alla portata delle manine di un bambino, non è esattamente la scelta migliore.
I comportamenti da evitare
I guasti possono riguardare però anche il software. Nella maggior parte dei casi, il guasto è causato da un virus. Nella fattispecie, è necessario evitare alcuni comportamenti.
- Download di app di terze parti. Chi scarica app al di fuori dei circuiti ufficiali, ovvero degli store “standard” rischia di essere oggetto di truffe. Tali app possono nascondere infatti dei virus.
- Clic su link da SMS sospetto. I tentativi di phishing sono all’ordine del giorno, e alcuni purtroppo sono ben congegnati. Il consiglio è di non cliccare mai e poi mai link che giungono via SMS, anche se sembrano “onesti”.
Navigare su siti malevoli. E’ l’errore più comune: basta navigare su siti particolari, vicini al dark web, per “beccarsi” un virus. Sono anche i più pericolosi, in quanto il loro scopo non è semplicemente appioppare servizi a pagamento, ma rubare dati, magari economici. Il consiglio è di fare la massima attenzione e di non uscire dal seminato.