L’ultima era in cui attualmente viviamo si contraddistingue per una forte incertezza economica e, in generale, per una sempre crescente inflazione che è anche la causa che si cela dietro i tanti problemi che i cittadini e le imprese affrontano ormai ogni giorno. Proprio a causa dell’inflazione, infatti, si alimentano sempre di più le preoccupazioni finanziarie e i dubbi su ciò che il futuro riserva a tutti i settori. Ma perché c’è l’inflazione e come mai aumenta così tanto? In questo articolo, cercheremo di comprendere meglio e approfondire che cos’è l’inflazione e quali sono le cause e i problemi che la generano e che essa comporta. Di seguito, ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’inflazione e sulle cause del suo aumento attuale.

Che cos’è l’inflazione?

Quando si utilizza il termine inflazione si fa riferimento al tasso di aumento generale del prezzo dei beni e dei servizi all’interno di un’economia nel corso del tempo. Più nello specifico, quando l’inflazione è in aumento, allora il potere di acquisto della moneta diminuisce dato che sarà necessario spendere di più per riuscire a ottenere la stessa quantità di beni e di servizi. Tipicamente l’inflazione viene misurata attraverso gli indici dei prezzi al consumo (in sigla CPI) o produttori (in sigla PPI), utili a tracciare le variazioni dei costi di servizi e beni nel corso del tempo.

Esistono diverse tipologie di inflazione come, ad esempio, l’inflazione a domanda eccessiva, l’inflazione a costi, l’inflazione a sorpresa e l’inflazione strutturale. Più in generale, però, l’inflazione è un fenomeno economico spesso inevitabile e può essere causato da diversi fattori che vanno dalla politica monetaria fino alla situazione geopolitica globale. Di seguito, cercheremo di osservare e comprendere meglio le cause dell’inflazione di oggi.

Le cause dell’inflazione di oggi

Ad oggi, l’inflazione è purtroppo in continuo aumento ed è una delle prime cause di disagio e di problemi per i cittadini e per le imprese che si trovano a dover combattere con l’aumento del costo di qualsiasi bene e servizio. Tra le cause dell’inflazione di oggi troviamo, in primo luogo, una domanda eccessiva; a seguito di periodi di recessione economica come quello vissuto durante la pandemia di COVID-19, le economie tentano di recuperare con rapidità e ciò può portare a un aumento della richiesta di beni e servizi che, tuttavia, se supera l’offerta disponibile potrà provocare un aumento dei prezzi. In secondo luogo, c’è anche in gioco l’aumento dei costi di produzione causato, ad esempio, dall’aumento dei prezzi delle materie prime, dall’instabilità nelle catene di approvvigionamento globali e da tutti quei problemi legati alla logistica che sono alla base dell’aumento dei costi per molte aziende. In tal caso, per controbilanciare tale aumento dei costi si tenderà ad aumentare i prezzi al dettaglio. Un altro fattore che ha un ruolo chiave nell’aumento dell’inflazione sono le politiche monetarie accomodanti che vengono adottate dalle banche centrali principali; tali politiche mirano in un primo momento a stimolare, infatti, l’attività economica ma, così facendo, possono portare anche all’aumento dell’inflazione. Infine, c’è da considerare lo shock di offerta che, come nel caso di eventi climatici estremi, crisi geopolitiche o pandemie, possono provocare l’interruzione delle catene di approvvigionamento globali e ridurre, così, la produzione. In tal caso l’offerta diminuirà notevolmente e, di conseguenza, ci sarà un aumento repentino dei prezzi di beni e servizi disponibili. La pandemia di COVID-19, infatti, ha dimostrato come shock di offerta improvvisi e significativi possano comportare gravi e durature conseguenze sull’economia globale. Dunque, l’inflazione attuale non è altro che il risultato di una complessa interazione di fattori economici globali che, sommandosi, hanno portato a un grave peggioramento della situazione economica che, ad oggi, è costantemente monitorata.