In tanti obietteranno che anche molti farmaci fanno male alla salute, in generale, ma resta il fatto che i farmaci, quando ce n’è davvero bisogno, ti fanno guarire dalle malattie, allungano la vita delle persone, mentre la cannabis è una droga, checché se ne dica, e non fa altro che provocare danni, secondo molti ricercatori anche più dell’alcool.
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Il falso liberismo secondo i giovani (e non solo)
Negli ultimi anni si è largamente diffusa la convinzione che, in fondo, uno spinello non fa male. Il fumo è sempre dannoso, anche quello di sigaretta che danneggia in polmoni, i bronchi, la gola, e che contiene molte sostanze certamente cancerogene.
Il fumo di sigaretta, tanto dannoso, è però ancora poco rispetto allo spinello, soprattutto per i ragazzi più giovani, ancora in formazione. La Cannabis è una droga, “leggera” quanto si vuole ma sempre una droga, su questo non si deve discutere.
Il problema è che anche tanti genitori sono convinti che l’abitudine dei propri figli di fumarsi uno spinello ogni tanto non sia un male, magari condividono anche il momento. Non c’è un esperto al mondo che possa confutare il fatto che non tutti quelli che fumano spinelli passano a droghe più pesanti ma tutti questi hanno cominciato con lo spinello.
Il concetto di Droga
Nessuno ha davanti la sfera di cristallo, nessuno sa quello che sarà in futuro. Nessuno può escludere a priori, con certezza, che lo spinello di oggi non diventerà droga pesante domani.
Il concetto è che accettare di consumare una droga come la cannabis è il segno di un’apertura mentale alla possibilità di provare qualcosa di più forte un domani.
Al contrario, il concetto dovrebbe essere che la Droga non deve essere usata, né quella leggera né quella pesante perché è sempre droga, provoca assuefazione e porta a provare qualcosa di più forte.
Il liberismo che stiamo vivendo in questi anni va nel senso opposto, quello di considerare fumare uno spinello quasi una marachella, come mangiare la marmellata dal barattolo.
E’ vero che il costo di uno spinello è abbastanza popolare ma occorre anche considerare che i giovani, in genere, hanno pochi soldi in tasca, spesso alcuni Euro o nemmeno quelli. Per quanto poco possa costare uno spinello, dove prendono i soldi per procurarselo?
Sentiamo troppo spesso dalla cronaca di giovani, ragazze soprattutto, che si vendono pur di avere in cambio della droga e tra questa anche degli spinelli.
Con il concetto del liberismo, tu saresti d’accordo che tua figlia si prostituisse per procurarsi uno spinello? E se lo fa, non credi che sia il segno che ha sviluppato assuefazione ed è disposta anche a questo pur di averlo?
Se non si arriva alla prostituzione, i soldi in qualche modo occorre procurarseli, credi che i giovani lo facciano in modo lecito, vendendo rose o cose di questo tipo?
I danni da Cannabis
Abbiamo parlato di questioni morali e sociali ma andiamo a vedere se davvero la Cannabis è così innocua come molti la reputano.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Montreal ha condotto un’indagine su 3800 adolescenti di 13 anni che per quattro anni hanno accettato di rispondere a domande sulle loro abitudini di vita e contemporaneamente hanno eseguito dei test sulla capacità cognitiva degli stessi ragazzi.
Tra coloro che hanno riferito di consumare Cannabis o alcool i test hanno rilavato come entrambe queste sostanze siano responsabili di problemi di attenzione, apprendimento a capacità decisionali ma questo è molto più marcato nei ragazzi che consumano cannabis rispetto a chi consuma solo Alcool.
Oltre ai deficit cognitivi, di apprendimento e decisionali, l’indagine ha anche evidenziato come i consumatori di Cannabis fossero carenti nei freni inibitori molto più dei consumatori di alcool, più inclini all’aggressività incontrollata, all’incapacità di trattenersi dal compiere azioni impulsive.
Tutti questi effetti sulle capacità cognitive e comportamentali sono rimaste pressoché inalterate anche dopo aver smesso l’assunzione, segno che gli effetti della Cannabis nei giovani ragazzi altera definitivamente la funzionalità cerebrale. Altro che Droga leggera.
Ai genitori il compito di vigilare, osservare, controllare i propri ragazzi e intervenire in maniera decisa in caso ci si renda conto che il proprio figlio abbia iniziato a consumare Cannabis, anche con decisioni che possono risultare drastiche ma che sono nell’interesse del ragazzo. Tutto ciò è scienza, non parole da moralista.